Tecnologia Backfilling
Soluzioni impiantistiche per tunnel e strutture sotterranee.
Soluzioni impiantistiche per tunnel e strutture sotterranee.
La tecnica di costruzione del tunnel si è sempre più evoluta nel corso degli anni, con nuove metodologie, soprattutto quando è necessario operare in terreni sciolti con o senza acqua sotterranea.
I metodi di scavo eseguiti con TBM (Tunnel Boring Machine) richiedono una particolare attenzione al completamento di diverse fasi operative ed, in particolare, è molto importante curare la tecnica di riempimento dello spazio anulare tra il rivestimento interno in calcestruzzo e il suolo naturale.
Questa tecnica è definita “Backfilling” e la sua applicazione richiede la preparazione di una MISCELA “Bi-componente”.
Acqua
Bentonite
Cemento
Additivo ritardante
Additivo accelerante
A. Stoccaggio cemento e bentonite su misura
B. Gruppo miscelatore ad alta capacità con sistemi integrati per il dosaggio di acqua e additivi
C. Stoccaggio miscela agitata con gruppo pompe di trasferimento
Progettazione di miscele e caratteristiche fisiche.
Caratteristiche geometriche e topografiche del profilo longitudinale del tunnel.
Caratteristiche dei tubi per il trasferimento delle miscele.
Caratteristiche geometriche dello scavo e del rivestimento.
Velocità di avanzamento della TBM e tempi previsti per le varie operazioni.
Condizioni logistiche al di fuori dei tunnel , per gli impianti fissi.
Condizioni logistiche all’interno della TBM.
Sistemi di monitoraggio per apparecchiature e trasferimento di dati.
Durata dei lavori e valutazione del magazzino ricambi e delle attrezzature di riserva.
Alta produttività del sistema automatico di mescolazione
Agitatori di grandi dimensioni
Pompa di trasferimento con portate ad alto flusso e pressioni di lavoro
Iniettori di miscela piccoli e flessibili
PREPARAZIONE DELLA MISCELA
La prima fase, solitamente eseguita all’esterno del tunnel, consiste nella preparazione della miscela fluida con:
acqua + bentonite + cemento + additivo ritardante.
Per la sua preparazione, è necessario avere:
L’unità di mescolazione della tecnologia Backfilling
Containerizzato o su base skid.
STOCCAGGIO DELLA MISCELA
Una volta confezionata, la miscela primaria deve essere immagazzinata e accumulata all’interno di grandi agitatori che, attraverso alberi con pale di mescolazione e pompe di ricircolo, mantengono in movimento la miscela, pronta per essere trasferita alla TBM attraverso le pompe di trasferimento.
Questa operazione è essenziale per evitare la separazione e l’essudamento (bleeding) nelle miscele ed anche per avere sempre un volume adeguato della miscela pronta secondo i bisogni della TBM.
TRASFERIMENTO DELLA MISCELA
Il trasferimento delle miscele bicomponenti dai buffer di stoccaggio alla TBM avviene attraverso pompe con caratteristiche di portata e pressione adeguate.
I tassi di iniezione sono generalmente basati sulla geometria dei segmenti di scavo e rivestimento, nonché sulla velocità di avanzamento della TBM.
Le pressioni di lavoro, da valutare in base alle portate richieste, sono generalmente dimensionate in funzione del tipo di tubo, del diametro del tubo e dello sviluppo lineare e altimetrico del percorso di scavo della TBM.
Secondo le caratteristiche del progetto, è disponibile una gamma di pompe, sempre considerando la ridondanza con una o più pompe di stand-by da utilizzare in caso di guasti, al fine di evitare con ogni mezzo rallentamenti o interruzioni della TBM.
Massimo funzionamento pressione: 230 bar
Portata massima: 170 l/min
INIEZIONE DI MISCELA
Una volta raggiunta la TBM, le miscele Bi-componente possono essere iniettate sul retro dei segmenti di cemento del rivestimento del tunnel.
Il riempimento di questo vuoto anulare viene effettuato per mezzo di piccoli iniettori, posizionati all’interno delle attrezzature di scavo meccanizzato, in cui i parametri di pressione e flusso possono essere gestiti in modo molto accurato attraverso valvole elettrocontrollate.
MCT Italy collabora con Clivio Srl per la fornitura del tipo ottimale di pompe per grouting, tra le quali le piu adatte a queste applicazioni sono le seguenti: DP / OL4 e ID / OL2.
SCHEDA TECNICA
Diametro del pistone | mm | 85 |
Corsa del pistone | mm | 120 |
n. Massimo di Corse | Giri al minuto | 85 |
Pressione (LP) regolabile | bar | 0 – 40 |
Portata (LP) regolabile | litri al minuto | 0 – 30 |
Pressione massima (CV) | bar | 85 |
Portata (HP) | Litri al minuto | 9 |
Aspirazione | gas | 1”1/2 |
Mandata | gas | ¾” |
Potenza | kW | 3 |
Lunghezza | mm | 750 |
Larghezza | mm | 500 |
Altezza | mm | 1600 |
Peso | kg | 190 |
SCHEDA TECNICA
Diametro del pistone | mm | 85 |
Corsa del pistone | mm | 125 |
n. Massimo di Corse | Giri al minuto | 75 |
Pressione (LP) regolabile | bar | 0 – 55 |
Portata (LP) regolabile | litri al minuto | 0 – 50 |
Pressione massima (CV) | bar | 90 |
Portata (HP) | Litri al minuto | 9 |
Aspirazione | gas | 1”1/2 |
Mandata | gas | ¾” |
Potenza | kW | 5,5 |
Lunghezza | mm | 1050 |
Larghezza | mm | 690 |
Altezza | mm | 1160 |
Peso | kg | 290 |
Nella tecnologia dei sistemi di back-filling, i sistemi di registrazione dati non sono più visti come semplici “data-logger” ma come un sistema di gestione elettronico più complesso e interconnesso.
Tutte le apparecchiature, in particolare le unità di mescolazione e pompaggio, sono dotate di sistemi elettronici, collegati e accessibili da un’unica interfaccia remota, con la possibilità di visualizzare in tempo reale i dati e i parametri operativi.
Il sistema di controllo elettronico prevede la trasmissione remota dei dati, in modalità wireless, rendendoli così accessibili da remoto da uffici distanti e da diverse postazioni operative, come il centro operativo TBM.
Il monitoraggio delle unità di pompaggio di solito controlla i seguenti parametri:
Il monitoraggio delle unità di mescolazione di solito controlla i seguenti parametri: